CACCIA IN DEROGA: PRECISAZIONI REGIONALI
La provincia di Brescia, in seguito ad alcune notizie apparse in internet, ha chiesto precisazioni alla Regione Lombardia che ha prontamente risposto come di seguito riportato:
Oggetto: L.R. 30/07/2008 modificata con LR 16 settembre 2009 n. 21 - prelievo in deroga per la stagione venatoria 2009/32010.
" In risposta al Vostro quesito del 21/09/2009 n. 0112669/09 relativo all'oggetto, si precis che le schede di monitoraggio del prelievo venatorio in deroga,dovendo essere compilate e riconsegnate quindicinalmante alla provincia,non è necessario siano portate con se dal cacciatore durante l'effettuazione dell'attività venatoria.
Ciò premesso, il cacciatore deve comunque portare con se, nel corso dell'attività in deroga, un documento (tagliando di adesione o altra certificazione) rilasciato dalla provincia competente, che attesti l'autorizzazione ad effettuare il prelievo in deroga.
Cordiali saluti Il dirigente Dr. Giorgio Banalume".
La risposta di cui sopra conferma che, senza autorizzazione rilasciata dalla provincia, non può essere esercitata la caccia in deroga.
Con la sola lettera raccomandata di richiesta di caccia in deroga, inviata alla provincia, non è possibile cacciare in deroga: è indispensabile l'autorizzazione della provincia che viene rilasciata al momento della presentazione della domanda.
Le lettere della provincia con le schede e l'autorizzazione dovrebbero arrivare entro pochissimi giorni a tutti i cacciatori.
Gli interessati alla caccia in deroga restituiranno, (tramite un incaricato o l'associazione), la domanda regolarmente sottoscritta che sarà immediatamente vidimata con la restituzione della ricevuta da parte dei competenti uffici.
Solo dal momento della restituzione della ricevuta sarà possibile cacciare...regolarmente.. in deroga.
La segreteria provinciale
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