QUATTRO GIORNI DI CACCIA: COMUNICATO STAMPA DELLA PROVINCIA

Con ordinanza del 30 settembre il TAR di Brescia ha disposto di sospendere in via cautelare la deliberazione dello scorso 30 luglio con la quale la Giunta provinciale, nell'ambito delle integrazioni al calendario regionale per la stagione in corso, aveva anche approvato di concedere, nei due mesi di ottobre e novembre, due giornate settimanali aggiuntive per la caccia da appostamento fisso all'avifauna migratoria.
Accogliendo la richiesta della LEGA per l'abolizione della caccia, il giudice amministrativo ha ritenuto che le due giornate in più avrebbero rappresentato un danno grave e irreparabile alla selvaggina di passo, a nulla giovando nella decisione che la provincia avesse fornito dati eloquenti che, nei tre lustri passati, la consistenza dei flussi migratori dei tordi,merli,sasselli e cesene, non soltanto sono stabili nella loro consistenza,ma in varie annate venatorie recenti si sono dimostrati addirittura in fase ascendente.
Vero è che l'ISPRA, nel parere obbligatorio reso con nota dello scorso giugno,esprimeva il proprio contrario avviso ad allargare fino a cinque giornate la caccia da capanno, ma la stessa Corte Costituzionale, con sentenza n.332/06 del 19.10.2006, ha stabilito che "la norma statale (e regionale) prevede una mera interlocuzione tra l'ente territoriale e l'INFS(ora ISPRA),senza che il parere da quest'ultimo espresso si possa considerare vincolante.
Di fronte all'inopinata decisione del TAR- ha dichiarato l'Assessore Sala- la Giunta provinciale ha ritenuto di adottare un provvedimento d'urgenza che, nel ribadire le motivazioni tecnico-giuridiche dell'impugnata deliberazione dello scorso luglio, per mere motivazioni contingenti e senza disconoscere il censurato atto ammiistrativo, riduce a quattro le giornate settimanalidi caccia alla fauna migratoria per il restante mese di ottobre e per tutto il mese di novembre.
Il provvedimento, oltre a richiamarsi alle consuetudini bresciane, tiene conto degli elementi e dei dati forniti dai competenti uffici sulla scorta dei riferimenti appropriati e puntuali recepiti dalla letteratura scintifica, in sintonia con gli indirizzi di cui alla Guida interpretativa sulla caccia nell'ambito della Direttiva CEE 79/409 concernente la saggia utilizzazione (Wise use) e l'impatto sulle popolazioni con riferimento alle migrazioni post-nuziali 2008 e pre-nuziali 2009 della fauna migratoria.
Il provvedimento assunto il 5 ottobre è stato dichiarato immediatamente eseguibile e, pertanto, da mercoledì 7,- conclude l'Assessore Sala- sarà possibile esercitare per quattro giorni la caccia da appostameneto fisso alle specie di fauna migratoria consentita".

Questo l'integrale comunicato stampa dell'Assessore A. Sala

La segreteria provinciale