Giovedì 8 ottobre: Brescia, telefonata per ragioni bassaiole all’ottimo Presidente dell’ATC (ambito territoriale di
caccia) Ambrogio Paiardi. Circa un anno fa l’amico assessore Alessandro Sala chiamò, dopo una opaca vicenda amministrativa
verificatasi all’interno di quella associazione, il buon Paiardi, già stimato Sindaco di Orzinuovi per due
mandati, a rimettere in sesto la baracca. Dopo che questo è puntualmente avvenuto e che sul territorio è ripresa una
solida attività di gestione e programmazione venatoria - agricola - ambientale, la Federcaccia pare abbia deciso di
dargli il benservito. La ragione non credo sia dovuta soltanto ad una possibile appartenenza politica al centrosinistra
(nel caso di Paiardi molto centro e un po’ sinistra), dato che l’attuale Presidente provinciale FIDC è un noto esponente
di AN - PDL così come il precedente lo era dell’UDC. Il motivo penso si trovi nella necessità di trasformare l’ATC
in Associazione Temporanea Campagnaelettorale per qualcuno per le prossime elezioni regionali. Quindi serve un
nuovo Presidente più disponibile, diciamo, più sensibile, meglio se già rodato. Si faccia quel che si vuole ma ci venga
però risparmiata dalle associazioni del settore (armi, munizioni, venatorie etc) la barzelletta del centrodestra difensore
in servizio permanente effettivo della caccia. Sono note, quanto silenziate, le posizioni del Presidente Berlusconi
in materia così come lo sono quelle del Ministro animalista Brambilla. Del resto l’annunciata riforma della 157 galleggia
senza esito da oltre un anno e mezzo tra Camera e Senato e comunque iniziative sulle deroghe dei tre governi
Berlusconi non se ne sono viste. Infine la sceneggiata lombarda di fine estate sulle deroghe si è conclusa soltanto per
il senso di responsabilità del centrosinistra. Ventotto Consiglieri favorevoli tra cui alcuni di centrosinistra: ma non
sono più di cinquanta quelli di centrodestra in Regione? Pensare di fare a meno del PD su questo tema, a Brescia,
potrebbe rivelarsi un grande errore.

Armando