MANIFESTAZIONE DEL 9 MARZO: LA LIBERA CACCIA ADERIRA' IN MASSA SE entro febbraio la Camera non approverà l'art. 43 (ex 38)


La A.N.L.C. aderirà ala manifestazione del 9 marzo p.v. a Roma solo se l’art. 43 (ex 38) della comunitaria non dovesse essere approvato alla camera dei deputati. Intervento del Presidente Provinciale della A.N.L.C. di Brescia dopo i numerosi commenti sui vari siti internet
 

 

Dopo aver letto i molti commenti sui vari siti che trattano di caccia ( ilcacciatore.com, ladea dellacaccia.it:bighunter.it ecc. ecc.), mi sono deciso a far sentire anche la modestissima opinione di un cacciatore che ha la licenza dal 1960 e che è associato dal 1968  alla Libera Caccia.

Non è mia abitudine criticare; accetto le critiche da tutti, ma non che si dica che
la Libera Caccia ha subordinato il proprio comportamento e la propria  decisione allo scopo di ottenere una manciata di Associati in  più  o per il timore di perdere Associati.                                               

Posso dimostrare con i fatti, non a parole, che
la Libera Caccia è stata ed è l’unica associazione venatoria che ha lanciato, da alcuni anni, una campagna  che prevedendo l’aumento della tessera associativa andava controcorrente rispetto a tutte le altre associazioni, le quali per un Associato in più, tenevano, irresponsabilmente, più basso il costo della loro tessera-polizza.

Sì, cari amici cacciatori,
la Libera Caccia non ha mai fatto demagogia e populismo, ma, sola ed unica, ha lanciato la campagna della responsabilità e della sicurezza nell’esercizio  venatorio.

Invito, tutti, a leggere,(sul retro della propria tessera associativa), il limite, per il danno alla persona, del Capitale di Responsabilità Civile verso Terzi

Sicuramente troverete, nella stragrande maggioranza, un massimale che spazia da un minimo di Euro 347.342,67 (ex 750 milioni del 1992) ad un massimo di Euro 1.550.00,00 di limite a Persona.

Il confronto di  questi massimali  con il massimale minimo di legge previsto dalla RCA di Euro 2.500.000,00 ( che dal dicembre 2010 verrà elevato ad Euro 5.000.000,00 ) dovrebbe farvi raggelare il sangue nelle vene e non farvi andare a caccia (non credo che un morto o un  ferito in incidente stradale valga più di in morto o di un ferito in incidente di caccia).  

 

Nessun dirigente, dico nessuno, delle altre associazioni venatorie ha sentito il dovere e la responsabilità di dare ai propri associati, (naturalmente con un esborso superiore) la possibilità di scegliere una tessera associativa con un massimale di Responsabilità Civile Verso Terzi con un limite a persona di Euro 3.000.000,00 ( perfettamente in linea, per il momento, con il massimale minimo di legge previsto per
la R.C.A.).


La Libera Caccia con i suoi  dirigenti non è venuta meno al suo obbligo di informare per tutelare:  unica che ha sentito il dovere e la responsabilità (alla faccia della caccia alla tessera ) di dare al proprio associato la possibilità di scegliere tra cacciare con responsabilità e sicurezza o con irresponsabilità ed incoscienza, (naturalmente aumentando il costo della tessera).  

 


La Libera Caccia non ha,contrariamente ad altri, dato la caccia alla tessera ed  è disponibile a qualsiasi confronto pubblico,(con tutti), per confermare con dati di fatto certi ed incontestabili che, prima di ogni cosa, ma al costo di qualche Euro in più, è indispensabile una copertura assicurativa che renda il Cacciatore “PERSONA VERAMENTE AFFIDABILE” (requisito indispensabile per avere il Porto d’Armi ), tutelato realmente verso i Terzi danneggiati (o loro eredi), e  salvaguardando il  patrimonio personale anche per i propri famigliari.

Lasciamo ad altri la demagogia ed il populismo;
la Libera Caccia si occupa (
anche) di fatti concreti e di vitale importanza.

Rinnovo la mia disponibilità al confronto, momento importante di scambio di idee e di proposte tra le varie Associazioni nell’interesse dei Cacciatori.                                                                   

 Cordiali saluti Claudio Gorlani

AllegatoDimensione
2° COMMENTO.doc25.5 KB