LETTERA DI PAOLO SPARVOLI ALL'ONOREVOLE BERLATO

Lettera di Spervoli a Berlato

Lettera del Presidente Sparvoli all’On. Sergio Berlato

Caro Sergio, ho letto con grande attenzione gli scritti con i quali (direttamente o indirettamente) hai onorato il nostro liberissimo sito. Purtroppo, debbo constatare che qualche intervento è andato oltre il limite per quanto riguarda i giudizi sul comportamento tenuto dalla dirigenza della Libera Caccia e, di conseguenza, mi sento in obbligo di intervenire per togliermi qualche sassolino dalle scarpe, ma solo dopo aver ribadito che OGNI CRITICA E’ LEGITTIMA SE NON E’ IRRIGUARDOSA E SOPRATTUTTO INFONDATA.
L’associazione che mi onoro di presiedere ha SENZA DUBBIO, alcuni primati dei quali va particolarmente orgogliosa.
Innanzitutto è LIBERA, nel senso più profondo del termine, perché non ha condizionamenti di alcun genere. In secondo luogo, può contare su una tradizione di mezzo secolo e su una storia fatta non di asservimenti a questo o quel partito o esponente politico, ma solo ED ESCLUSIVAMENTE DI RISPETTO nei confronti di tutti quei soci che hanno abbracciato gli stessi ideali.
In terzo luogo, la Libera Caccia può sostenere, SENZA PAURA DI ESSERE SMENTITA DA NESSUNO, di essere stata la prima a denunciare il tranello ignobile (anzi i tranelli ignobili) che si celavano dietro la finta vittoria della legge 157/92, UNA NORMA PUNITIVA che abbiamo cominciato a criticare e a combattere un istante dopo che era stata firmata.
Infine, possiamo vantare una DEMOCRAZIA INTERNA che è sicuramente il nostro bene più prezioso.
Per tutti questi motivi, NON PERMETTIAMO A NESSUNO DI VENIRCI A IMPARTIRE DELLE LEZIONI, proprio sulle materie che sono alla base del nostro Statuto e della nostra storia: autonomia, coerenza, coraggio e, soprattutto, libertà!
Come tu ben sai, avendo lavorato al nostro fianco a Bologna in un agosto davvero infuocato, la Libera Caccia ha SEMPRE cercato, IN TUTTI I MODI, di ricomporre il mondo venatorio che era uscito davvero malconcio da una esperienza nella quale certa politica e certi politicanti avevano allungato le loro mani. Questo impegno non è venuto meno neanche in questo ultimo periodo, anche se qualcuno ha cercato di farci passare, prima per dei vigliacchi rinunciatari, e poi per dei miserabili cacciatori di tessere che hanno avuto paura di perdere il consenso della base.
Tu, che conosci bene sia la storia della ANLC che che la mia correttezza, sai perfettamente che non è così e quindi ritengo del tutto infondata e, se non altro, infelice l’affermazione contenuta nel tuo intervento del 17 pomeriggio, al quale, peraltro, ha già replicato con la consueta chiarezza il Dr. Gasparini che colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente.
In realtà, e anche questo lo sai perfettamente, sono molte le cose che ci uniscono e che uniscono le nostre associazioni; ma ce n’è una che ci differenzia profondamente. Né io, né la Libera Caccia abbiamo mai confuso la Politica con la POLITICA VENATORIA e se questa è una colpa me ne assumo, e insieme a me l’intero Ufficio di Presidenza, ce ne assumiamo tutta la responsabilità.
Se non abbiamo aderito da subito alla “tua” manifestazione è solo perché hai ritenuto di organizzarla senza uno straccio di democratica concertazione preventiva con le altre componenti razionali dell’associazionismo venatorio. Non certo per vigliaccheria.
Ovviamente, comprendo fino in fondo il tuo modo di operare e, anzi, ti riconosco doti notevoli e una grande capacità personale ma, se me lo consenti, non ritengo di poterlo condividere.
Come non posso condividere quanto affermi nel tuo ultimo intervento di oggi, e cioè che la Libera Caccia si sarebbe accontentata dello “zuccherino della Comunitaria”.
Il nostro obiettivo principale E’ STATO E SARA’ SEMPRE LA MODIFICA DELLA LEGGE 157 e tu non puoi dimenticare che se non lo abbiamo raggiunto, due legislature fa, è stato solo per COLPA DELLA POLITICA E DEI POLITICI CHE CONOSCI BENE.
Non sei quindi né il primo né l’unico a considerare uno zuccherino l’art. 38 o 43 che dir si voglia, o a considerare la RURALITA’ come un valore prezioso e insostituibile.
sparvoliMa la Libera Caccia, che insieme a te e alle altre associazioni, ha concesso tutto il tempo possibile al precedente governo di centro destra, ricevendo in cambio una sonora disillusione, riteneva e ritiene che sia doveroso concedere ancora una possibilità al governo attuale che, SE NON ALTRO, ha avuto il pudore di far passare almeno uno zuccherino al Senato.
Con la stima e l’amicizia di sempre,
Paolo Sparvoli