IL PRESIDENTE 

Ai Presidenti delle associazioni cacciatori

Oggetto: caccia in deroga stagione venatoria 2010/2011

Egregio presidente, le invio la presente lettera per informarla sulle problematiche che la caccia in deroga sta incontrando in vista della prossima stagione venatoria. 

Dato che, contrariamente a quanto fatto usualmente in passato, la maggioranza (Lega/PDL) quest’anno non ha voluto presentare alcun Progetto di Legge di autorizzazione della caccia deroga, il gruppo consiliare Unione Di Centro ha avanzato una propria proposta (PDL n. 37 – presentato in data 14 luglio 2010). Il nostro suggerimento ricalca quanto fatto dalla Lombardia nelle ultime stagioni venatorie ed è in raccordo con le vigenti leggi nazionali e regionali. 

Così facendo abbiamo voluto farci carico, coerentemente con quanto fatto in passato, delle richieste proveniente da una parte importante della società quale è quella dei cacciatori, e abbiamo voluto mettere la maggioranza di fronte alle proprie responsabilità e in condizione di rispettare le promesse fatte al mondo venatorio nel corso dell’ultima campagna elettorale. 

Purtroppo l’unico risultato che abbiamo ottenuto è stato che mercoledì 21 luglio, nel corso della discussione del provvedimento in Commissione agricoltura della Regione, la maggioranza Lega/PDL, invece di affrontare l’argomento, ha abbandonato l’aula senza dare spiegazioni e rifiutandosi nei fatti di discutere il provvedimento. 

Oltre che essere irresponsabile dal punto di vista amministrativo, questo gesto avrà come conseguenza se non la cancellazione definitiva della legge quantomeno il suo slittamento ad oltre la metà di settembre con i relativi gravissimi danni per gli appassionati di questo sport. 

A rendere ancora più incomprensibile l’atteggiamento della maggioranza al governo della Lombardia, concorre il fatto che mercoledì prossimo il Veneto (che esprime un governo simile a quello lombardo) approverà una legge analoga a quella da noi presentata e che autorizza la caccia in deroga per la stagione venatoria 2010 / 2011. 

Infine, va aggiunto che anche il provvedimento sul piano di cattura dei richiami vivi, con ogni probabilità, subirà nel passaggio in aula consigliare un forte ridimensionamento rispetto al testo presentato il che significa che si andrà ad aggravare ulteriormente una situazione di per sé già molto penalizzante per i cacciatori. 

Quanto riportato dimostra che gli uccelli migratori, per passare questo autunno, dovranno attendere i tempi e i modi che i signori consiglieri della maggioranza si daranno per l’approvazione dei vari provvedimenti che disciplinano la caccia nella nostra regione.

Restando a sua disposizione, porgo cordiali saluti. 

                                                                                                                                                                            Gianmarco Quadrini                                                                                                                   

Milano, 26 luglio 2010