mercoledì, 28 luglio 2010

I politici Lombardi stanno uccidendo le deroghe e le nostre tradizioni» è questo lo slogan all’interno di un annuncio funebre che i cacciatori bresciani stanno attaccando nei paesi dopo la mancata approvazione della legge sulle cacce in deroga e il rinvio a settembre delle decisioni.

In mattinata i cacciatori della provincia di Brescia si sono riuniti nella sede dell'Anuu di Concesio per fare il punto della situazione. L’assemblea è stata convocata dal Coordinamento Unitario Provinciale delle Associazioni Venatorie di Brescia che dopo le promesse ricevute in campagna elettorale ora vogliono far sentire la loro voce.
C'è delusione e rabbia tra i cacciatori per quello che è accaduto in questi giorni e per una situazione che ogni anno si ripropone con gli stessi problemi lasciando con il fiato sospeso fino all'ultimo chi è amante di questa tradizione.

Tutti uniti e coordinati dal Cupavbs ora i cacciatori sono pronti a chiedere che vengano rispettate le promesse fatte a partire dagli amministratori locali; sono pronti a chiedere spiegazioni ai vari rappresentanti dei partiti nelle feste estive e il 7 settembre nella commissione che precede la seduta del 14 al Pirellone i cacciatori saranno a Milano ad aspettare i Consiglieri Regionali e a chiedere che le richieste del mondo venatorio vengano ascoltate. Nel frattempo l’attenzione resterà alta.